Che riBresso!
Come sarebbe contento il Ministro della Solidarietà Sociale Paolo "comunistadentro" Ferrero!
E come sarebbe fiero della Presidente della Regione Piemonte Mercedes "Zapatero" Bresso (già una che si chiama Mercedes nella terra madre della Fiat... Mah!).
3.500 tonnellate dei rifiuti prodotti e mai smaltiti dalla Regione Campania stanno arrivando nella ridente Provincia di Asti, dettasi pronta allo smaltimento di tutte codeste schifezze e porcherie frutto di una politica regionale (quella campana) a dir poco disastrosa.
Ma come?
Noi coglioni piemontesi paghiamo l'ira di Dio per la tassa di raccolta rifiuti (che, tra l'altro, ha subìto un'impennata a causa della raccolta differenziata porta a porta) e ci dobbiamo pure sorbire quello che proviene da regioni in cui non si paga una lira, in cui il sistema non funziona ed in cui tutti, a partire dalla Giunta Regionale, se ne battono i coglioni?
Quando si tratta di assistere i cittadini campani (che rispetto e saluto), ben venga l'assistenzialismo.
Ma che mi tocchi vedere questo scempio a spese nostre perché la Campania ha una massa di incapaci mangiaufo al governo...
Inoltre, la nostra Mercedes di seconda mano ha candidamente affermato che "in caso d'emergenza in Piemonte, la Regione Campania si è detta disponibile a smaltire i nostri rifiuti".
Voglio vedere chi se la beve, considerando il fatto che la Campania è in emergenza costante da anni e non riesce nemmeno a gestire lo 0,15% dei rifiuti prodotti.
Senza uno straccio di raccolta differenziata.
Spero tanto che Agostino Ghiglia (AN) ed Enzo Ghigo (FI, ex Presidente della Regione) facciano sentire le proprie ragioni.
ilpa
4 Comments:
Io sono del parere che ognuno si debba tenere la propria merda in casa sua, cosi' l'incentivo afare la differenziata ci sarebbe eccome! Ti passano a prendere carta, plastica, vetro, metallo, organico, imballaggi...ma i voluminosi e l'indifferenziato li si deve portare o far venire a prendere da qualcuno che sia in grado di pesarli: cosi' a fine anno si paga in base ai chili prodotti. In questo modo se uno non fa la differenziata, cazzi suoi e paga di piu'. Ovviamente per evitare frodi, tipo butto la roba nella carta e nella plastica cosi' figura che faccio molta differenziata, o discariche abusive o ecomafia..., si avranno controlli a campione (almeno una volta all'anno per famiglia, senza preavviso), con pene estremamente severe, tipo 10 anni di carcere per crimini contro l'ambiente e multa pari a 100 euro al giorno per ogni giorno trascorso dall'ultimo controllo regolare; per le discariche abusive e l'ecomafia l'ergastolo. E chi non paga, gli si sequestra la macchina e la casa (se di proprieta') e le si vende per ottenere i soldi. E se e' nulla tenente (vedi "miii, lo stato ci deve aiutareeee!!!", mai sia rimboccarsi le maniche e darsi da fare!), espatrio in un paese africano o arabo e revoca della cittadinanza italiana per palese incivilta' dimostrata (visto che ci riteniamo un paese civile non possiamo permetterci di avere degli incivili a casa, ivi compresi gli stranieri...ma questo e' un altro discorso).
Saluti!
L'ing
da me funziona così: abbiamo una tessera magnetica da inserire nel contenitore e una volta buttata la spazzatura viene pesata e stampato uno scontrino, e a fine anno (dal prox per questo è ancora ora di statistiche) si pagherà a seconda del peso prodotto.
...e poi come diceva venditti "torino è napoli che va in montagna....":-))))))
Non vi invidio... o forse sì...
Il Vendola qua giù non sta facendo nulla...
Tanto valeva lasciare le cose come stavano, cioè all'on. Fitto...
Secondo me, questi "basta ca'manciano!", ovvero, gli importa solo mangiare.
Il resto viene dopo... e ancge a Napoli, guarda caso, c'è la sinistra, eh?
L'importante, per questa gente qua, è mangiare, mangiare e mangiare...
Mi vergogno di questo governo... e non sarò il solo.
Stimammille a tutti!
Homer
L'altro giorno hanno fatto vedere in TV la situazione a Mondragone, montagne di rifiuti in terra. Ben gli sta, non volete discariche, inceneritori e trattamenti di rifiuti? Bene morite nella vostra merda.
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