6.7.06

"Contrordine, compagni: adesso scioperare è antidemocratico!"

17 Comments:

Blogger ilpari said...

L'Unità: se non ricordo male, è stato fondato da Antonio Gramsci (un uomo cui hanno dedicato milioni di vie in tutta Italia...).

Al di là delle Feste dedicate a questo insulso giornale, che normalmente portano con sé solo un'indescrivibile puzza di carne marcia, mi sembra che il valore informativo della testata sia pressoché prossimo allo zero.

Guardate la successione delle date. Notate qualcosa?

Bravi: SI ERA NEL PIENO DEL GOVERNO BERLUSCONI.

Sciopero di qua, sciopero di là, si sono lavorati ai fianchi il Governo del Cavaliere fino alla nausea.

Lo sciopero come dimostrazione del legittimo dissenso popolare nei confronti di un Presidente del Consiglio più attento ai propri interessi che non a quelli dei lavoratori.

Oggi, all'improvviso, lo sciopero è divenuto uno strumento subdolo, antidemocratico e lesivo della libertà del cittadino, poiché si tratta di proteste sovversive da parte di una "casta sociale di privilegiati" come i turpi tassisti.

...

Ma secondo voi i redattori de L'Unità hanno talmente applicato bene il comunismo da avere anche un solo cervello in comune?

Oppure lo hanno dimenticato a casa, sul comodino, sotto formalina?

Viva la coerenza!

ilpa

10:19 AM  
Anonymous Anonimo said...

Sono sempre più convinto di togliere i finanziamenti ai giornali di partito. Ma a tutti, senza distinzioni.

10:33 AM  
Anonymous Anonimo said...

sarebbe ora...

passata per altro...

saluti!

10:38 AM  
Blogger ilpari said...

Eh, già.

Se vogliamo parlare poi dell'indisponibilità degli autobus, dei treni, degli aerei, dei servizi, senza contare il danno economico derivante dal blocco della produttività nel corso degli scioperi quotidiani durante la passata legislatura...

Onestamente, se fossi un tassista e mi vedessi ridotto drasticamente il valore di una licenza che ho acquistato anche ipotecandomi i reni, farei la stessa cosa.

Per pura combinazione, ora lo sciopero è contro l'interesse dei cittadini.

Suvvia, siamo seri...

ilpa

11:01 AM  
Anonymous Anonimo said...

bravissimo ILPARI metti in luce queste incoerenze
colonel kurtz

11:07 AM  
Blogger ilpari said...

Grazie, colonnello.
Purtroppo, quando l'informazione è intrisa di parteggiamento per una determinata fazione politica, il valore informativo precipita sotto le scarpe e quello propagandistico sale alle stelle.
Qui non si tratta nemmeno più di interpretare la realtà secondo i propri parametri: si tratta di manipolazione bella e buona.

ilpa

11:10 AM  
Blogger ilpari said...

Devo un ringraziamento a Hunter (tanto per cambiare).
La headline "contrordine, compagni!" è opera sua!

Grazie, amico. I tuoi contributi, come quelli di Max, del colonnello e dell'ingegnere, sono l'anima di questo blog.

E, prima o poi, mi stamperò una maglietta con la vignetta di Agnoletto (e se non è un'allitterazione questa...).

Intanto, duemila contatti in sole due settimane.

Grazie a tutti.

Stima.

ilpa

11:15 AM  
Anonymous Anonimo said...

Comunque il mercato delle licenze è intollerabile. E' il comune che deve gestirle e non i tassisti. Se un tassista smette l'attività la dovrebbe restituire al comune e non rivenderla. Qui in Italia parecchie cose sono sempre a vantaggio dei furbetti di turno.

11:22 AM  
Anonymous Anonimo said...

Comunque io sono d'accordo alle liberalizzazioni, ma fatte come si deve, non alla cazzo come queste! Se Prodi vuole diventare liberale e non classista pasticcione, deve liberalizzare tutto a partire dagli ordini professionali al mercato dell'energia a quello dei sali e tabacchi a quello telefonico (e non mi pigliate x il culo, perchè tuttora non è veramente libero!!!), e perchè no anche quello delle mignotte (purchè paghino le tasse e facciano i dovuti controlli)!
A me 'sta mossa del decreto spuntato fuori dal nulla sa tanto di insabbiamento dello stato reale dei conti pubblici: quando gli indici economici hanno iniziato a sentenziare che tutto sta andando per il verso giusto, comprese le entrate fiscali (fonti europee), il giorno dopo è saltata fuori tutto il casino, per evitare di chiedere scusa a chi era stato accusato di conti allo sfascio e per evitare di dover giustificare la manovra che "Padua Sciopa" sta per infilarci nel culo!
E nessuno me lo toglie dalla testa, perchè altrimenti avrebbero fatto una legge anzichè un decreto con effetto immediato e discutendo con i tecnici e i diretti interessati (visto che sono sempre i sinistroidi a parlare di serenità e di discutere x essere tutti d'accordo...si è visto!). Tanto vale a questo 'sto punto fare prima la TAV, il MOSE, il ponte sullo stretto...poi ne parliamo se era necessario o meno, se piace o meno, se sono tutti contenti o meno!Bel metodo!
Sta banda di animali predica bene ma razzola molto male!
Ma fantu'culu!
L'ing

12:29 PM  
Anonymous Anonimo said...

ilpa... se ti stampi la maglietta... per favore... mettici una L piccina piccina...

per ricordarti del tuo amico...

saluti!

12:37 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ok Ing, però andiamo a colpire anche le cose piccole con effetti immediati pro consumatori. Liberalizzare l'energia darà (forse) benefici tra 10 anni, la telefonia fissa ancora peggio.
Se stoppi la compravendita delle licenze dei taxi e liberalizzi completamente le tariffe diventano un quarto. Per fare 30 Km ti chiedono 60 euro, nemmeno avessero la Ferrari. L'unica cosa da proteggere sono le attività gastronomiche. Liberalizzare i fornai potrebbe accadere che tra 5 anni mangiamo la rosetta della consistenza del chewing-gum. Beh ste schifezze se le mangiassero i tedeschi.

12:42 PM  
Anonymous Anonimo said...

Mi va bene colpire anche le cose piccole, ma intanto il tempo passa e le cose grosse restano lì da liberalizzare...e visto che, come hai fatto notare, esse genereranno benefici in prospettiva futura e non immediata, a mio parere è ancora più grave lasciarle così come stanno!Ci vuole lungimiranza!E lo dico io che sono miope!
L'ing

3:45 PM  
Anonymous Anonimo said...

Perché a proposito di ciò nessuno dice nulla? E se fosse al governo il Cavaliere e farebbe la stessa cosa, lo direbbero o no? Mi sa tanto che le idee viaggiano secondo la direzione del vento! Credo poi che esista al mondo, o più tranquillamente a ROMA, un taxista comunista, giusto? Cosa ne pensa? Perché questa bella pagina si trova su un blog, dove chi non ha internet o non conosca ilpari non possa prenderne atto, invece di essere stampata A COLORI sul quotidiano di 1€ di Vittorio Feltri?
Qualcuno mi risponda perché IODALLAVITANONHOCAPITOUNCAZZO!!!

4:07 PM  
Anonymous Anonimo said...

E' tutta opera dei padroni, lo sai bene. E comunque ricordo che una taxista è stata aggredita perché ad un comizio ha rivelato il suo appoggio alle liberalizzazioni.

6:43 PM  
Anonymous Anonimo said...

Quello fa parte dell'intolleranza della gente nei confronti di chi ha una idea diversa! Anche mio padre veniva insultato quando lui non scioperava e andava al lavoro lo stesso quando la fabbrica era in mobilitazione! Semplicemente chi aggredisce gli altri per queste cose è un demente che non rispetta le opinioni degli altri!
L'ing

8:49 AM  
Anonymous Anonimo said...

Questo giornale è a dir poco vergognoso!!!

Massimo

12:15 PM  
Blogger ilpari said...

Massimo, credo che tutti i giornali apertamente affiliati e finanziati dai partiti costituiscano una vergognosa ridicolizzazione della libertà di stampa.

L'unica voce che ascoltano è quella dei loro "signori e padroni", i quali possono pure essere dei decerebrati da circo, ma per i suddetti "giornalisti" ciò che dicono è bibbia.

Anche se si tratta di falsità e di cazzate incoerenti e faziose.

Cordialmente.

ilpa

12:25 PM  

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