19.7.06

Il ritorno dello speziale

7 Comments:

Blogger ilpari said...

Premessa: la caricatura del bel faccione parrocchiale di Romano Prodi utilizzata nella vignetta di oggi è firmata dall'immenso Alfio Krancic.

Il glorioso ritorno dello speziale.

I grandissimi Elio e le Storie Tese (lo so: sono di sinistra, ma restano comunque dei grandissimi geni) hanno cantato una pungente critica al farmacista e tanti altri personaggi dello spettacolo hanno ironizzato molto su questo ruolo ambiguo, in camice bianco, dottore/vicedottore/profeta del "coadiuvante" (parola che sta a "medicina" come "consulente" sta a "lavoro") e del parafarmaco da banco.

Intendiamoci, ragazzi: il decretino Bersani ha in effetti qualcosa di positivo. Ridurre i costi per il cittadino almeno per quanto riguarda i farmaci di uso comune, ossia quelle cosette semi-innocue che non necessitano di ricetta medica, tipo Aspirina, sarebbe stata una gran bella cosa.

Ma se, dopo le auto bianche, anche i camici bianchi fanno scioperi e pressioni di piazza ed i promotori delle liberalizzazioni si lasciano influenzare per non "scontentare nessuno", come possiamo pretendere che un governo già traballante come questo possa ottenere credibilità presso i suoi stessi elettori?

I tassisti, a forza di disagi creati al solito, incolpevole e frustrato cittadino, sono riusciti ad ottenere ciò che volevano (in certi casi gridando "vittoria" nemmeno come se avessero vinto lo scudetto, in altri casi dimostrandosi ANCORA non soddisfatti): figuriamoci se i farmacisti dovessero abbassare le serrande per giorni e giorni, facendo pagare le tariffe di servizio anche ai casi d'emergenza.

Probabilmente, dovremmo ritornare allo speziale, ai metodi della nonna, alle fumigazioni con il bicarbonato, ai pediluvi ed al Vicks Vaporub fatto in casa con eucalipto, salvia, menta e olio d'oliva per amalgamare il tutto.

E, visto che il 45% dei farmaci ha l'effetto placebo come principio attivo di punta, non è detto che sia questa gran brutta cosa.

Stima!

ilpa

2:21 PM  
Anonymous Anonimo said...

Non sono d'accordo nella vendita dei farmaci da banco nei supermercati. Anche un'aspirina se mischiata con la coca cola può avere effetti distruttivi.
Secondo la mia idea si deve procedere a levare ai farmacisti tutti quei prodotti che con i farmaci non c'entrano nulla: scarpe, cosmetici, saponi, giocattoli. A questo punto i farmacisti non andrebbero più a concorrenziare con altri negozi per questi prodotti in vendita ed eserciterebbero il loro mestiere in completa autonomia.
Non so poi se sia il caso di liberalizzare le licenze.

2:58 PM  
Blogger ilpari said...

Quando si tratta di farmaci, il discorso è molto delicato. Ma se si pensa che anche gli insetticidi (letali in caso di ingestione) sono facilmente reperibili in qualsiasi supermercato, allora potremmo ampliare il discorso in un altro senso.
Lo "shampoo speciale", gli zoccoli del cazzo del dottor Gibaud, il tagliaunghie da viaggio...
Le farmacie vendono a prezzi NON CONCORRENZIALI un sacco di articoli che con il farmaceutico hanno ben poco a che fare.
Credo sia necessaria un'adeguata distinzione fra quello che le farmacie possono e non possono vendere (volgendo i farmacisti ad una vera specializzazione) ed eventuali articoli per la salute che trascendano il monopolio della farmacia (creme solari, preservativi, ecc. ecc. - cosa che, di fatto, già accade).

ilpa

3:19 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ilpa, ma sono spariti tutti?

10:58 AM  
Blogger ilpari said...

Max, credo che il clima vacanziero cominci a mietere le sue vittime...

Buon x loro.

ilpa

2:29 PM  
Anonymous Anonimo said...

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9:17 PM  
Anonymous Anonimo said...

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6:41 AM  

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