Ouch! Che legnata!

Buone notizie dal fronte settentrionale, cari amici e vicini.
In gran parte delle città del nord interessate dalle amministrative dell'ultimo fine settimana, la CdL, laddove si è presentata unita e compatta ed ha dimostrato di saper superare le logiche d'interesse del singolo partito, celebra vittorie che definire schiaccianti sarebbe sminuire.
Qualche numero?
Partiamo dal mio Piemonte.
Alessandria va alla CdL con il 62,4% ed Asti con il 56,1%. Cuneo resta feudo rosso, ma con il 50% rosicato. Godo.
In Veneto, Belluno e Verona passano al centrodestra con il 55,15 ed il 60,8 rispettivamente.
Persino alcuni comuni della rossissima Toscana sono costretti al ballottaggio, come del resto la Provincia Genovese.
Il record tocca a Reggio Calabria, che consacra sindaco Scopelliti con il 70,1% dei consensi.
E dove il centrosinistra si afferma maggiormente, si tratta sempre di cifre ridicole rispetto ai trionfi dei candidati della Casa delle Libertà.
Che il popolo italiano si stia finalmente svegliando e liberando dalle nubi sinistrorse che da anni ottenebrano le menti dei cittadini?
Sarebbe ora!
Ha ragione il sindaco-filosofo di Venezia, Massimo Cacciari, a dire che il nord (produttore di circa il 60% del PIL nazionale) ne ha piene le balle di queste mummie, nonostante i mille trasformismi (exempli gratia, il nascente-morente Partito Democratico, costituito per lo più da vegliardi con il Superattak sul culo e/o da maghi del mimetismo politico come Follini) ed i vari trucchetti per ottenere maggiori consensi.
Popolo, preparati: una nuova era sta arrivando.
L'Italia s'è Destra!
ilpa