28.2.07

Poltrona vuol dire fiducia!

27.2.07

Torna a Roma, il fesso!

21.2.07

Torna a casa lesso!

Gli occhiali della sinistra

16.2.07

Ipse dixit



"Berlusconi ci fa schifo!", dice Oliviero Diliberto, patron dei Comunisti Italiani (due parole, "comunisti" e "italiani", che stanno bene insieme come la verza e la Nutella).

Non ho ritoccato la foto in Photoshop, ma se Berlusconi fa schifo, Diliberto cosa fa?

Ve lo dico io: guarda la pagliuzza nell'occhio altrui senza calcolare la trave su per il suo culo.

ilpa

14.2.07

MaStalin



Ovvero: due pesi e due misure.

E a volte, anche più di due.

Postulato: uno stadio è un luogo dove i poliziotti muoiono.
Ergo: chiudiamo tutti gli stadi.

Questa è la logica applicata dai nostri beneamati governanti in seguito alla morte di Filippo Raciti, durante i disordini di Catania.

Quindi, se volessimo applicare la stessa logica...

Postulato: i centri sociali e i sindacati sono covi di terroristi e neobrigatisti.
Ergo: mettiamo fuori legge i centri sociali e i sindacati.

Non vi pare?

O dobbiamo pensare che, invece, gli squat siano covi di santarellini occasionalmente frequentati da qualche testa calda (come gli stadi)?

Mi stupisce, inoltre, il ministrone Mastella: una legge che vieta di negare la Shoah (lungi da me farlo, in ogni caso...) e non una che vieti a cazzoni come quel rappresentante del Carc (Comitato di appoggio alla resistenza per il comunismo) che questa mattina a Radio Anch'io (su Radio Uno), ha magnificato le gesta dei suoi "compagni" e ne richiedeva la liberazione per la giusta causa in nome della quale essi si battono.

Ma stiamo scherzando?

Questa si chiama APOLOGIA DI REATO!

E questa gentaglia del cazzo è libera di circolare per le nostre strade.

In più, costituisce quella fetta di elettorato in virtù (o vizio) della quale il governo sinistrato si trova dov'è!

Pertanto, mi pongo una domanda:

Se a 'sta gente di merda non piace l'imperialismo borghese, perché non emigrano dove non c'è anziché rompere i coglioni alla gente normale che lavora, vive, tromba, mangia, caga e non spacca il cazzo a nessuno?

Rispondetemi.

ilpa

9.2.07

Quei bravi ragazzi...



Ma che bello!

Ma che bravi!

Guardate come sono simpatici i nostri ridicoli comunistelli!

I cittadini sono strastufi della criminalità serpeggiante fra le nostre strade (vedi Padova, città in cui è ambientato il video, in cui i cittadini si autotutelano con ronde notturne e vengono attaccati come vedete dai soliti bimbi rincoglioniti dei centri sociali, oppure Torino, la mia città, in cui un centinaio di cittadini ha assalito spacciatori e tossici a sprangate nella periferia nord, presso l'ormai tristemente famoso Toxic Park).

Per me, la Polizia dovrebbe avere la facoltà di sparare a vista a chiunque sia così vigliacco da manifestare con il viso coperto.

Soprattutto, in virtù di quanto segue.

Bologna, altre scritte contro la polizia
Sui muri di via del Guasto: "Sbirri infami", "Uno in meno", "Morte allo sbirro" e "Dieci, cento, mille Raciti". Accanto appare la sigla 'A' di anarchia. Il questore Cirillo: "Gesto vile e criminale"

Bologna, 5 feb. - (Adnkronos/Ign) - Un'altra scritta contro la polizia e una lista che si allunga. Dopo Livorno, Piacenza, Palermo e Roma ora anche Bologna. Nella notte, infatti, la Digos è intervenuta in via del Guasto, nel centro del capoluogo emiliano, perché qualcuno con un pennarello aveva preso a pretesto i tragici episodi di Catania, che sono costati la vita all'ispettore capo Filippo Raciti, per scagliarsi contro la polizia. "Sbirri infami", "Uno in meno", "Morte allo sbirro" e infine "Dieci, cento, mille Raciti". Accanto alle scritte è comparsa anche la A di anarchia e quattro schizzi nei quali si vede un poliziotto in divisa che viene colpito da una mano che brandisce un bastone. Già ieri sui muri dello stadio dell'Ara erano state trovate scritte anti-polizia.

''E' un gesto vile e criminale, ma per fortuna Bologna non si riconosce in questi imbecilli. Gli stolti vanno stroncati con fermezza'', ha commentato il questore del capoluogo emiliano, Francesco Cirillo.

Sul fronte delle indagini per gli scontri di venerdì culminati con la morte dell'ispettore capo della Polizia Filippo Raciti, proseguono le perquisizioni nei club ultras e nelle abitazioni di persone sospettate. E oggi c'è stato un altro arresto. Sale così a 30 il numero degli indagati che non sono accusati dell'omicidio di Filippo Raciti. Tra loro nove sono minorenni e alcuni figli di professionisti, uno di un poliziotto. Il gip oggi dovrà convalidare gli arresti. Secondo gli investigatori, quello contro Raciti potrebbe essere stato un agguato premeditato, l'ispettore infatti due settimane fa aveva testimoniato ad un processo contro un tifoso violento. Già ieri il procuratore aggiunto Renato Papa aveva parlato di premeditazione e in riferimento al risultato dell'autopsia , da cui è emerso che Raciti è stato ucciso da un corpo contundente che gli ha spappolato il fegato e non per una bomba carta, ha detto: "Adesso le indagini si fanno più difficili perché dobbiamo esaminare un arco di tempo più ampio".

All'arresto di alcuni giovani si è arrivati anche grazie all'ausilio dei filmati registrati dal circuito dello stadio Angelo Massimino e di quelli di alcune emittenti televisive. Purtroppo tra le registrazioni, da quanto si apprende, non esiste quella legata al momento in cui Raciti è stato colpito.

Fonte: Il Tempo

Che ne dite?

Molti saluti ai visitatori e scusate per la lunga assenza.

ilpa