24.10.06

Una notizia buona (al 50%)



Finalmente una buona nuova.

Anche se, per ora, è buona solo a metà.

Ivan Liggi, il giovane poliziotto della Polstrada ingiustamente detenuto per omicidio, potrà, d'ora in avanti, godere di un regime di semilibertà.

Il 'privilegio' gli è stato concesso grazie alla collaborazione di un suo amico, che gli ha offerto un posto di lavoro nella propria concessionaria di automobili.

Tutte le mattine Ivan si recherà al lavoro e tutte le sere dovrà rientrare in carcere.

Nell'attesa di una sua completa scarcerazione, a lui va tutto il nostro sostegno.

Forza, Ivan. Tieni duro!

ilpa

23.10.06

Carlo Giuliani santo subito!



Ok.

Abbiamo capito che la Resistenza non si tocca (nonostante che sia universalmente noto che i partigiani fossero più crudeli e sanguinari dei nazifascisti).

Abbiamo capito che l'Islam non si tocca (pena una Fatwa, come quella che l'imam di Segrate sembra aver emesso nei confronti della sempre grande on. Daniela Santanché. L'imam di Segrate, poi... A me ricorda Diego Abatantuono in Grand Hotel Excelsior).

Ed ora abbiamo anche capito che gli 'eroi' della sinistra non si toccano.

Carlo Giuliani è stato oggi insignito di una grande onorificenza: l'intestazione della sala di presidenza del gruppo di Rifondazione Camionista al Senato. Proprio nel giorno in cui, tra l'altro, diviene senatrice quella degenerata di sua madre Heidi.

Mi domando: sono questi i modelli che la sinistra indica ai propri giovani?

Sovversivi, facinorosi ed assassini sono i nuovi 'eroi di Stato'?

Un ragazzo completamente inquinato e rovinato dall'odio comunista attacca le Forze dell'Ordine che viene oggi magnificato e beatificato da tutti quei burattini ancora malati di ideologismo comunista.

Cari comunistelli del mio bigolo, se questi sono i vostri 'santi', ho solo due parole da dirvi.

CHE PENA!

ilpa

20.10.06

Che riBresso!



Come sarebbe contento il Ministro della Solidarietà Sociale Paolo "comunistadentro" Ferrero!

E come sarebbe fiero della Presidente della Regione Piemonte Mercedes "Zapatero" Bresso (già una che si chiama Mercedes nella terra madre della Fiat... Mah!).

3.500 tonnellate dei rifiuti prodotti e mai smaltiti dalla Regione Campania stanno arrivando nella ridente Provincia di Asti, dettasi pronta allo smaltimento di tutte codeste schifezze e porcherie frutto di una politica regionale (quella campana) a dir poco disastrosa.

Ma come?

Noi coglioni piemontesi paghiamo l'ira di Dio per la tassa di raccolta rifiuti (che, tra l'altro, ha subìto un'impennata a causa della raccolta differenziata porta a porta) e ci dobbiamo pure sorbire quello che proviene da regioni in cui non si paga una lira, in cui il sistema non funziona ed in cui tutti, a partire dalla Giunta Regionale, se ne battono i coglioni?

Quando si tratta di assistere i cittadini campani (che rispetto e saluto), ben venga l'assistenzialismo.

Ma che mi tocchi vedere questo scempio a spese nostre perché la Campania ha una massa di incapaci mangiaufo al governo...

Inoltre, la nostra Mercedes di seconda mano ha candidamente affermato che "in caso d'emergenza in Piemonte, la Regione Campania si è detta disponibile a smaltire i nostri rifiuti".

Voglio vedere chi se la beve, considerando il fatto che la Campania è in emergenza costante da anni e non riesce nemmeno a gestire lo 0,15% dei rifiuti prodotti.

Senza uno straccio di raccolta differenziata.

Spero tanto che Agostino Ghiglia (AN) ed Enzo Ghigo (FI, ex Presidente della Regione) facciano sentire le proprie ragioni.

ilpa

18.10.06

Sarà questo il nuovo abito del Papa?



Perfetto.

Altro segnale di calata di braghe da parte della Nuova Italia Islamica nei confronti di questi colonizzatori con-turbanti.
Chiedetelo agli abitanti di Cornigliano (Genova), quel piccolo sobborgo industrale a metà strada fra Sampierdarena e Sestri. Ed in particolare chiedetelo a coloro che vivono in corso Perrone, un tempo solo sede di un mite monastero, ma che presto muterà panorama, ospitando la quarta moschea d'Italia per dimensioni.
La struttura di questa moschea sarà gentilmente offerta dai pacifici frati francescani che vivono nel monastero attiguo.

Ma siamo pazzi?

Se, come in tutto il mondo democratico, la parola d'ordine è 'reciprocità', persino i sorridenti francescani (che amo e stimo incondizionatamente e che non finirò mai di ringraziare per i bei momenti trascorsi in gioventù), fra un Fratello Sole ed un Sorella Luna, dovrebbero impegnarsi per DISTRUGGERE qualche moschea, come succede ai luoghi di culto cristiani nei Paesi a maggioranza musulmana.

O per lo meno a pisciarci dentro, in segno di stima, amicizia ed integrazione (vedi la Basilica di San Lorenzo a Firenze, usata come orinatoio dagli extracomunitari del luogo).

Spero fortemente che qualcuno si tolga il burqa che gli è scivolato sugli occhi ed affianchi le ragioni di Don Giacomo Pala, parroco di Cornigliano, seriamente preoccupato per la 'doppia faccia' dell'imam della zona (tale Husein Salah, pacifico pastore di anime musulmane da un lato e rappresentante ufficiale dell'Ucoii in Liguria dall'altro).

Italiani, sveglia!

Questi ci stanno COLONIZZANDO!

ilpa

12.10.06

Buon viaggio, Clementina!



Riporto qui di seguito un articolo del quotidiano "Il Tempo"

Da rifare il processo che assolse Daki

La Cassazione ha rigettato il verdetto di assoluzione del gup Clementina Forleo, confermato in appello


È bastato poco tempo ai giudici della I Sezione penale della Cassazione - quattro ore, compresa la pausa pranzo - per decidere che è da rifare il processo d'appello per i tre nordafricani (Abdelaziz Bouyahia, Alì Toumi e Mohamed Daki) assolti, tra molte polemiche, dall'accusa di terrorismo internazionale sia in primo grado dal Gup Clementina Forleo (24 gennaio 2005), sia in secondo grado dai giudici dela Corte di Assise e d'Appello di Milano (28 novembre 2006). I magistrati di piazza Cavour si sono chiusi in camera di consiglio poco prima di mezzogiorno e ne sono usciti attorno alle quattro del pomeriggio. Considerando che hanno emesso sentenze anche su altri procedimenti, è evidente che la decisione sui tre presunti appartenenti alle fila del terrorismo islamico è stata presa senza contrasti. E questo nonostante la procura della Suprema Corte - nella requisitoria del sostituto procuratore generale, Vittorio Meloni - avesse chiesto la conferma delle assoluzioni dal reato più grave, e il rigetto del ricorso presentato dalla procura della Corte di Assise e di Appello di Milano firmato dal giudice, Laura Bertolè Viale. «Non sono dispiaciuto per la sentenza della Cassazione perchè, se ho sbagliato, mi fa piacere, ed è giusto, che venga corretto», ha commentato il giudice Santo Belfiore, presidente della terza corte d'assise d'appello di Milano che a novembre scorso decise l' assoluzione. Mentre il gip Clementina Forleo, il giudice che per prima prosciolse Daki e gli altri due tunisini coimputati, distinguendo nelle sue motivazioni il concetto di terrorismo da quello di guerriglia, si è limitata ad osservare che «trattandosi di un annullamento con rinvio per difetto di motivazione della sentenza d'appello, allo stato questa pronuncia non riguarda la mia sentenza». Reagisce con stupore Mohamed Daki, raggiunto telefonicamente a Casablanca. «Non capisco il motivo della sentenza della Cassazione, io sono innocente - dice - In primo grado è stato un solo giudice a decidere ma all'appello erano otto i giudici che hanno esaminato il mio caso. E adesso tutto questo non conta? Mi trovo in questa situazione solo perchè‚ avrei ospitato della gente per due giorni.. questo mi succede solo perchè‚ non sono nessuno». Il suo difensore, avvocato Vainer Burani, ha detto «Aspetto di leggere le motivazioni: rifaremo il processo, ma mi sembra singolare che la Cassazione abbia ribaltato ben due sentenze assolutorie». Ad avviso degli Ermellini, come si è appreso da indiscrezioni, ci sono «vizi di motivazione» nel ragionamento seguito dai giudici dell'appello per escludere la concretezza dell' accusa di terrorismo internazionale, punita dall'art. 270/bis del codice penale introdotto dopo l' attentato alle Torri Gemelle di New York. Proprio sulla configurabilità di questo reato, la I sezione penale ha, recentemente, tracciato un orientamento giurisprudenziale severo che mira a perseguire questo crimine anche se il progetto terrorista non viene portato a termine.

Vizi di motivazione, cara Clementina.

A buon intenditor, poche parole.

ilpa

5.10.06

C'è da piangere eccome...!



Non c'è bisogno di alcun ritocco in Photoshop questa volta per ridicolizzare i patetici comunisti: ci hanno pensato da soli, con la loro carica di ottimismo connaturato a chiunque si trinceri dietro la felce e il mirtillo.
Il titolo del post parla da solo.
Questa gente l'infelicità ce l'ha nel sangue.
Tu sei felice perché ti sei fatto un tombino così a lavorare dal mattino alla sera per tirar su quei due soldi che ti servono a mantenere la famiglia e, perché no, a pagarti le ferie una volta l'anno?
Non ti preoccupare, poiché a renderti più infelice ci pensano loro: i comunisti!
I quali, anziché predicare una maggiore felicità per tutti, auspicano l'infelicità anche per coloro che hanno costruito qualcosa nella propria vita e non hanno spippeggiato nei cortei, nei sindacati, nei centri sociali o nelle varie F.F. (Federazioni Fancazziste) di matrice comunista.
Del resto, basta guardare il viso dell'autrice di questa campagna (tale Daniela Santroni) per capire come mai l'infelicità serpeggia nelle file rosse.
Per lo meno, ha le visage du role, vero ragazzi?

Cordialità.

ilpa

3.10.06

Adesso la satira è un vilipendio alle Istituzioni!



Un sentito ringraziamento all'amico Inqualificabile per la segnalazione, a YouTube per il broadcasting ed al TG5, che ieri sera l'ha mandato in onda.

Dopo il contrordine rosso sugli scioperi, che oggi diventano uno strumento antidemocratico per arrecare danni ai cittadini, e dopo le minacce di matrice castrista sproloquiate dal premier Prodi ("scendere in piazza sarebbe politicamente pericoloso", disse costui! Cazzo vuole fare? Un campo di concentramento per gli oppositori del regime?), un semplice video in cui si prende in giro il Presidente del Coniglio per aver iniziato ben NOVE volte un discorso ed essere stato per ben NOVE volte interrotto diventa VILIPENDIO ALLE ISTITUZIONI!

Allora, il precedente Governo cosa dovrebbe fare?

Questo blog, nel suo piccolo, contribuisce alla diffusione di questo video, atto semplicemente a deridere un personaggio buffo, senza arte né parte, disposto a svendere l'Italia ad immigrati, comunisti e criminali assortiti.

Evidentemente, tra l'altro, Romanone Prodi ha la coda di paglia: strana combinazione, infatti, non poter più inviare messaggi dal suo sito.



Si vede che sta ricevendo più critiche che complimenti per il suo disastroso operato.

Inoltre, vedo sempre meno gente che lo appoggia.

Forse, anche il più becero degli ignoranti si sta rendendo conto della cazzata che ha fatto votando questa sgangherata coalizione ostaggio della sinistra radicale.

Cordialità.

ilpa